Ingredienti: Biancospino, Escolzia, Melissa e Tiglio.
Consigli d’uso: 25 gocce 2 volte al giorno.
BIANCOSPINO: pianta alla quale si attribuiscono proprietà modulatrici sull’attività cardiocircolatoria, proprietà supportate da recenti studi che hanno messo in evidenza come l’assunzione di biancospino migliora la resistenza fisica. Ricca di flavonoidi, biflavonoidi e flavoglicosidi (che svolgono un’azione simile alla digitossina), influenza l’attività del sonno migliorandone la qualità. In erboristeria viene consigliato per attenuare l’irritabilità e come calmante generale.
ESCOLZIA: le parti aeree dell’escolzia (stelo, il fiore) contengono alcaloidi, fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi che conferiscono alla pianta proprietà sedative e ipnoinducenti (che favoriscono il sonno). Gli alcaloidi agiscono da un lato sull’attività cardiaca, abbassandone la pressione; dall’altro sul sistema nervoso centrale, riducendo l’attività delle cellule della corteccia cerebrale, in quanto inducono il rilassamento muscolare e stimolano il sonno. L’azione della pianta diminuisce il periodo dell’addormentamento e produce il mantenimento di una buona qualità del sonno, lungo tutta la notte evitando risvegli improvvisi. L’azione è dovuta alla presenza di alcaloidi (benzilisochinolinici e benzofenantridinici) e in generale al fitocomplesso, ovvero l’insieme dei principi attivi, tra i quali spicca la protopina. L’impiego dell’escolzia è quindi indicato in caso ansia, stress, disturbi del sonno (insonnia, risvegli notturni), disturbi psicosomatici, irritabilità, flessione dell’umore, dolori di natura psichica, nervosismo. La pianta ha anche un’azione antispasmodica e analgesica, dovuta alla presenza della chelidonia, che agisce come spasmolitico soprattutto al livello del sistema gastroenterico; è utile nei crampi notturni (i flavonoidi migliorano anche la circolazione del microcircolo), sindromi dolorose, mal di testa, spasmi colici e biliari, tosse (come calmante) e distonia neurovegetativa.
MELISSA: comunemente chiamata anche cedronella è tradizionalmente utilizzata per la riconosciuta azione sedativa ed antispasmodica, utile quindi negli stati ansiosi, d’irritabilità e nervosismo. Inoltre, per il suo contenuto in flavonoidi e Triterpeni le si attribuiscono proprietà antistaminiche, mentre i polifenoli avrebbero azione antivirale. Le foglie di melissa, ricche di olio essenziale, che conferisce alla pianta un aroma gradevole e il sapore del limone, sono impiegate negli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico. Per la sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa è indicata in caso di dolori mestruali, nevralgie, disturbi della digestione, nausea, flatulenza crampi addominali e colite.
TIGLIO: nelle foglie e nei fiori di tiglio sono presenti flavonoidi, cumarine, oli essenziali, mucillaggini, tannini e zuccheri e sono utilizzate in fitoterapia per combattere l’insonnia, tachicardia, nervosismo e mal di testa, dovuto a stati d’ansia e di stress, perché svolgono azione rilassante sul sistema circolatorio, provocandone un abbassamento della pressione, ben tollerata in gravidanza, in fase di allattamento e dai bambini.